A seguito di microtraumi ripetuti, all’utilizzo di calzature eccessivamente strette sull’avampiede si può verificare la comparsa del cosiddetto neuroma di Morton.
Tale patologia consiste nella formazione di un piccolo neurinoma a carico dei rami digitali del nervo plantare, generalmente a livello del II e III spazio interdigitale subito distalmente al legamento intermetatarsale trasverso.
Generalmente viene colpito in misura maggiore il sesso femminile e tale patologia è perlopiù unilaterale.
Il sintomo principale del neuroma intergiditale è il dolore, urente e crampiforme, più frequentemente localizzato a livello della terza e quarta testa metatarsale.
Il dolore aumenta con la deambulazione e si attenua con il riposo, togliendo le scarpe e massaggiando il piede.
Il dolore viene evocato alla digitopressione in sede dorsale, oppure effettuando una compressione delle teste metatarsali; talvolta eseguendo tale manovra è possibile udire un click legato al passaggio del nervo attraverso il legamento trasverso (segno di Mulder)
I pazienti possono riferire ipoestesia nella regione interna delle dita correlate allo spazio interdigitale interessato, a pagina di libro, ma questo reperto è incostante.
La diagnosi è prevalentemente clinica ma si può avvalere dell’ausilio di esami strumentali come ecografie o RMN.
In prima battuta si possono effettuare delle infiltrazioni di corticosteroidi nel tentativo di disinfiammare la zona interessata, ma quando non vi è più beneficio l’alternativa è il trattamento chirurgico.
L’asportazione chirurgica può avvenire sia plantare che dorsale, a seconda delle preferenze del chirurgo, e viene fatta in anestesia locoregionale in condizione di ischemia dell’arto da operare. Generalmente si viene ricoverati in regime di one-day surgery.
Il carico, con le apposite scarpe post operatorie, è concesso dal giorno dopo l’intervento.
Si deve mantenere un minimo bendaggio per il periodo post operatorio e i punti di sutura vengono rimossi dopo 2 / 3 settimane.
Dopo la rimozione dei punti di sutura si può tornare alla normale vita quotidiana, senza particolari limitazioni sull’utilizzo di calzature.