Il legamento crociato anteriore è la struttura più importante del complesso legamentoso centrale del ginocchio (Pivot centrale ). La regolare tensione di tale legamento permette una normale deambulazione  impedendo che la tibia si sposti in avanti sia nelle fasi di appoggio che nelle fasi di stacco del piede .

Inoltre , essendo il più importante stabilizzatore del ginocchio, è fondamentale per poter evitare traumi distorsivi continui che possono portare a lungo termine allo sviluppo di un artrosi precoce.

La lesione del legamento crociato anteriore è frequente in seguito a traumi distorsivi che provocano violente torsioni del ginocchio e può essere associata a lesioni del legamento collaterale interno e del menisco esterno .

La lesione del legamento crociato anteriore è frequente sopratutto in pazienti giovani e attivi  che svolgono attività sportiva ad alto impatto trauamatico  come calcio , sci, corsa in montagna .

sintomi

I sintomi che il paziente riferisce sono in genere legati alla fase in cui si trova la lesione:

nella fase acuta, in seguito al trauma distorsivo può manifestarsi,  versamento intrarticolare in genere costruito da emartro (raccolta di sangue dentro articolazione )  dolore e impossibilità alla dembulazione. Spesso il legamento si rompe in seguito ad un violento trauma distorsivo che spesso porta il paziente a recarsi presso il  pronto soccorso. La valutazione in questa fase è spesso difficoltosa il quanto il paziente ha dolore e i test per verificare se è presente   una lesione del crociato sono in questa fase poco attendibili.

Nella fase cronica della lesione in genere a tre mesi dal trauma  il paziente manifesta instabilità oggettiva descritta spesso come una sensazione di mancata sicurezza nelle normali attività quotidiane. Questo è provocato dalla  perdita di tensione del legamento e dalla riduzione della sensazione di posizione del ginocchio nello spazio (propiocettività ).

In questa fase sono presenti una perdita di trofismo della muscolatura quadricipitale  , dolore e un generale disconfort nell’esecuzione di sport ad alto impatto traumatico.

In questa fase sono positivi i test per valutare l’instabilità (cassetto anteriore, Lachman test).

Inoltre  in RMN , in questa fase , permette di integrare l’esame clinico ortopedico.

Trattamento 

Il trattamento della lesione del crociato si avvale di  un periodo di riabilitazione volta a recuperare l’articolarità  completa del ginocchio e dello schema del passo  . Un periodo di recupero del trofismo del muscolo quadricipite in palestra  in genere è indicato in quanto l’intervento chirurgico prevede un periodo di immobilizzazione con tutore variabile da 2 settimane  ad un mese.

Il trattamento è in genere chirurgico per via artroscopica.

Possono essere utilizzate diverse tecniche , in genere la prima fase prevede il prelievo del terzo centrale del tendine rotuleo (BTB) oppure i tendini semitendinoso e gracile (ST-G).

Sotto controllo artroscopico il tendine (trapianto ) viene ad essere posizionato nella sede originaria dove si inseriva il vecchio legamento lesionato.

In alcuni casi particolari può essere necessario utilizzare trapianti sintetici o da cadavere de- immunizzati. In genere questi trapianti vengo utilizzati negli interventi di revisione in casi di ri rottura.

Il periodo riabilitativo può essere più o meno lungo in funzione della situazione clinica e al trofismo muscolare pre intervento.

In genere l’attività sportiva ad alto impatto può essere ripresa a sei mesi dall”intervento , la corsa in piano può essere effettuata  anche a quattro mesi dall”intervento chirurgico  .